Mesi fa, Genova e la Liguria si sono colorati di verde-basilico, con un'intera
settimana dedicata alla promozione della candidatura del Pesto Genovese al
mortaio a patrimonio dell´ UNESCO.Ma il centro dell'iniziativa é stata la raccolta firme a cui sono stati chiamati tutti i liguri, per sostenere la richiesta di inserire la tradizione del Pesto al mortaio fra i
beni immateriali dell'Umanità UNESCO. La Settimana del Pesto organizzata dalla
Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e delle
Riviere Liguri e Comuni che hanno aderito all´iniziativa.
Ma anche a sostenere la candidatura a tantissimi chilometri di distanza dalla
Liguria, attraverso il Circolo Ligure “Cristoforo Colombo”, i bambini della
terza elementare della Scuola Italiana di La Plata, capitale dell´immigrante italiano
della Provincia di Buenos Aires nella Repubblica Argentina.
Nell´ambito del progetto cucina della scuola, guidato dalla prof.ssa Cristina Taddei
e sostenuto dalla Commissione Direttiva composta tra l´altro dal Dott. Renato
Gasparri, dal Cav. Mabel Colledani Redigonda e dalla Dott.ssa Silvia Negro, anche
dal Corpo Direttivo composto dalla direttrice Mirta Garmendia e dalla vicedirettrice
Patricia Trakalo, cosí i bambini si sono messi al lavoro!!! aglio, olio, basilico, sale,
noci, al posto dei pinoli, formaggio, mortaio e pestello…ed eccolo!!! l´oro verde!!!
Cosí da La Plata, i bambini della Scuola Italiana sostengono e promuovono le
tradizioni gastronomiche della Liguria all´estero nell´ambito delle attivitá del “Mese
della Cultura Lígure”, organizzato dal Circolo Lígure di La Plata, con il patrocinio
del Consolato Generale d´Italia, il Municipio di La Plata, la Regione Liguria, l´
Associazione dei Liguri nel Mondo, il Centro di Studi Internazionali dell´Universitá
di Genova, la FAILAP Federazione delle Associazioni Italiane di La Plata e la
collaborazione del Circolo Italiano e l´Istituto di Cultura Italica di La Plata.
I bambini il cui docente è Mauricio Tarsitano, presidente del Circolo Ligure di La
Plata sono: Juan Pablo Morales, Tomas Ringuelet, Valentino Gonzalez, Mirko
Bulecevich, Mateo Olivares Echeverria, Malena Tarsia, Rosa Ramos Calcaterra,
Bianca Stazzone, Pilar Franco, Juana Martini, Lola Gimenez Ponce, Charo Garcia
Bolano, Martina Vitali, Emma Biancuzzo, Catalina Mandaglio, Emilio Bellini,
Antonio Rabadàn, Catalina Palermo, Pedro Martini, Paulina Yorlano Alvarez, Sofia
Fischer, Paulina Baraboglia, Santino Sanchez Guillen, Luisina Mendez
Bustamante e Maria Emilia Acuna.
La Scuola Italiana di La Plata è una realtà scolastica ed educativa riconosciuta tra
le piú importante dell´Argentina, nata il 29 giugno 1896, occupa dal 1912 la sede
attuale di via 55 tra 10 e 11,oggi decretata Monumento Storico. Lo stesso anno ha
ottenuto la persona giuridica, si é associata alla FAILAP, Federazione delle
Associazione Italiane della Circoscrizione Consolare di La Plata e ha cambiato il
suo nome per quello “Scuola Italiana Vittorio Emanuele III”. Tantissimi docenti
venuti dall´Italia hanno svolto le loro attivitá con successo, tra l´altro il Dott. Luis
Manzone, che é stato uno dei direttori.
Col passare del tempo la comunità italiana si é radicata nella realtá argentina
anche grazie alla Scuola che, oltre agli obiettivi accademici, focalizzando la sua
attenzione sui valori etici, sull’apertura alla diversitá e alla solidarietá come
elementi cardine di un’educazione integrale. Col passare degli anni, la Scuola si è
inserita solidamente nella società argentina aprendo le sue porte alle famiglie
interessate alla tipologia di istruzione-educazione offerta dall’Istituzione.
Il numero degli alunni cresceva, per questo nel 1986 l´Istituto di Cultura Italica ha
creato il liceo Leonardo Da Vinci, che é stato autorizzato il 14 novembre 1986. Nel
1988 l´Istituto di Cultura Italica funzionava in tre sedi che corrispondevano ai tre
livelli scolastici.
Nel 1993 é cominciato il Piano Biculturale si Studi Argentino-
Italiano, approvato dal Ministero di Educazione con il decreto 2613, integrando
cosí le due culture. Nel 2003 e dopo una visita del Ministero della Pubblica
Istruzione dell´Italia, diventa scuola italiana parificata con il decreto 267/3635, cosí
i diplomi godono di validitá internazionale, permettendo l´ingresso nelle universitá
europee. Nel 2007 si riorganizza la scuola dividendosi in due livelli di 6 anni:
primario e secondario. Nel 2010 l´Istituto di Cultura Italica ha introdotto diversi
indirizzi della scuola secondaria di secondo grado Scienze Naturali, Economia e
Amministrazione, Lingue Straniere, Progetto Biculturale e Bilingüe.
Oggi l´Istituto di Cultura Italica di La Plata offre istruzione ed eccellenza basate su
profondi valori umanistici a circa 1200 alunni e si impegna, inoltre, a stringere con
sempre maggior forza il legame di amicizia e cooperazione che unisce italiani e
argentini.